La Torretta di Savona: un viaggio nella storia tra mura, leggende e architettura medievale
- Redazione
- 2 mag
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Aggiornamento: 28 mag
di Marco Bagatin
Maestosa e silenziosa, affacciata sul mare come un antico guardiano di pietra, ecco la Torretta di Savona. Questa elegante sentinella ha attraversato secoli di storia ed è stata testimone di mareggiate, battaglie e rinascite. Grazie alla tenacia dei savonesi, che l’hanno custodita e amata, è diventata il simbolo della città. In queste pietre non c’è solo architettura: c’è il cuore di un popolo. Vieni a scoprirla con noi.

Ogni luogo, dalla grande metropoli al più modesto paesino, ha un simbolo che lo rappresenta nel mondo. Per la città di Savona, il simbolo che più la identifica è sicuramente la celebre Torre Leon Pancaldo, chiamata così in onore del navigatore savonese che viaggiò con il celebre esploratore portoghese Magellano. È nota anche come Torre della Quarda, ma è conosciuta da tutti semplicemente come la Torretta. Oggi si trova all’ingresso della centralissima Via Paleocapa. Questa struttura affaccia sul porto e veglia sulla città di Savona.
La lunga battaglia della Torretta

La sua architettura originale potrebbe risalire al XIII o XIV secolo. Viene citata per la prima volta in un documento del 1392 e l’attuale versione è frutto di numerosi interventi effettuati nei secoli. In passato fu una delle numerose torri di guardia delle Lizie, le cinte murarie che abbracciavano anticamente la città. Come avveniva per tutte le torri savonesi, fu abbassata dai genovesi a seguito della definitiva conquista di Savona nel 1527. Le truppe della Superba demolirono gran parte delle mura e delle torri, lasciando integra proprio la Torretta, sia come luogo per l’avvistamento dei pirati saraceni, sia come punto di riferimento per la navigazione, oltre a renderla il simbolo di Savona. Nella seconda metà del XIX secolo, con la realizzazione di Via Paleocapa, la Torretta rischiò di essere abbattuta per favorire la vista del mare in fondo al viale: venne definita dai favorevoli all’abbattimento un “pugno nell’occhio”. Per fortuna il buon senso e il desiderio dei savonesi di preservare il simbolo della città prevalsero, salvando così l’antica struttura da una drastica fine.
Una sentinella di pietra incoronata di merlature

La struttura è costruita in pietra e mattoni e ha una forma cilindrica con una base più larga che si restringe leggermente verso l’alto. L’altezza complessiva è di circa 23 metri e l’assetto si articola in più piani interni. L’elemento più caratteristico è la parte superiore, arricchita da merlature non originali medievali, ma frutto di restauri ottocenteschi e piccole aperture che ricordano le feritoie di un castello. Oggi non è visitabile al suo interno, ma ammirabile al suo esterno. Quando vieni a Savona non perderti la vista della Torretta!
Ferita dalla storia, custodita dal popolo
La Torretta continua ad essere il guardiano della città di Savona. È vera testimone di secoli di storia, disavventure e trasformazioni. Nonostante le ferite del tempo, la Torre ha resistito come baluardo della memoria collettiva, diventando non solo un punto di riferimento architettonico, ma anche un simbolo affettivo per i savonesi. È quel filo sottile che unisce passato e presente, radici e identità. Custodirla significa onorare la storia e riconoscere in essa il cuore pulsante di una città che, malgrado le molte vicissitudini che ha vissuto nel tempo, è fiera delle proprie origini.