Umbria Libri 2025: leggere il nostro tempo
- Redazione
- 28 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 giorni fa
di Silvia De Santis
Le parole tornano a riempire l’Umbria. Tra le vie di Perugia e Terni, Umbria Libri 2025accende il dibattito culturale e invita a riscoprire il valore dei libri come bussola per orientarsi nel presente. Un viaggio tra editori, scrittori e idee, alla ricerca di un nuovo equilibrio tra natura e umanità.
L’ultimo weekend di ottobre e di novembre, le vie di Perugia e di Terni si riempiono di storie. Storie di scrittori, di editori, storie di mondi vicini e lontani. Torna il festival letterario dedicato alle parole e ai libri, che da sempre ci aiutano a conoscere e interpretare la realtà. Dal 24 al 26 ottobre a Perugia si svolge la 31esima edizione di Umbria Libri, che porta nel centro storico editori umbri, incontri culturali, presentazioni di libri e conferenze. Il programma è denso e ricco, sia per gli autori ospitati che per i temi affrontati. L’ intento della manifestazione è infatti dare risalto all’editoria locale, con il suo ampio catalogo, e allo stesso tempo stimolare la riflessione su temi attuali, invitando scrittori e personalità del panorama nazionale e internazionale. A fine novembre, dal 28 al 30, gli incontri si sposteranno a Terni.
“Stati di Natura”: il manifesto della 31esima edizione
Il tema di quest’anno vuole restituire la difficoltà dell’uomo, in questo momento storico, di capire chi è e soprattutto, chi vuole essere. Come spiega il direttore artistico Nicola La Gioia nella pagina ufficiale dell’evento, stiamo vivendo un’epoca di tensioni e violenze, che sembrano farci regredire a uno stato di natura primordiale, quando a dominare era la legge del più forte. Per questo, nel manifesto firmato dal fumettista e illustratore Alessandro Baronciani, le spine graffiano il viso della ragazza: è una natura che può ferire, una realtà che colpisce. Allo stesso tempo però, ci sono anche tentativi di creare legami, ponti, di illuminare il buio: una natura con la quale poter tornare in armonia. Ed è qui che entrano in gioco i libri, che, come nel manifesto, si interpongono tra noi e il mondo, come fossero un filtro che ci permette di decifrare e comprendere quello che ci circonda, così da poterlo affrontare e se necessario cambiare. È la cultura quindi che ci protegge e salva, aiutandoci a leggere il nostro tempo.
Editori in mostra
Durante i tre giorni nel centro di Perugia, in particolare tra le mura della Rocca Paolina, circa 50 case editrici espongono le loro pubblicazioni. Un’occasione unica per entrare in contatto con gli editori e confrontarsi con il panorama letterario umbro. Tante e diverse le proposte: dal romanzo al fumetto, ai temi sociali ma anche alla storia locale e all’arte.
Ampio rilievo trova la letteratura per l’infanzia, con laboratori e iniziative appositamente pensate per i più piccoli, grazie alla collaborazione con Bologna Children’s Book Fair. È attraverso i libri che i bambini possono conoscere meglio se stessi e quello che li circonda, sviluppando empatia e senso critico.
Un calendario pieno
Gli eventi in programma sono più di 160, tra Perugia e Terni. Nei palazzi storici delle due città, convegni, conferenze e presentazioni di libri, riempiono queste giornate e permettono di conoscere scrittori e personalità del panorama culturale. Si parla di Perugia, della sua storia passata e di quella attuale tra biblioteche ed editoria; vengono affrontati temi attuali, da quelli sociali a quelli storici, si discorre di arte, musica e teatro. Tra gli ospiti, Giorgio Vallortigara, Paola Caridi, Viola Ardone, Daria Bignardi, Domenico Starnone, Frank Westerman, Dacia Maraini, Concita De Gregorio, Melania Mazzucco e tanti, tanti altri.
Come ogni anno, inoltre, si svolge il Premio letterario nazionale opera prima “Severino Cesari”, istituito nel 2012 dalla Regione Umbria per ricordare Severino Cesari, giornalista, scrittore e curatore editoriale.
Non resta quindi che infilare il naso in qualche libro, curiosare dentro a qualche portone aperto e lasciarsi guidare dalle storie, per non perdersi e per riuscire a capire ciò che si incontra durante il viaggio.
