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Palazzo Mincuzzi a Bari: il cuore Liberty che fa battere la città

di Claudia Andreoli


A Bari sorge Palazzo Mincuzzi, capolavoro in stile Liberty e simbolo del commercio barese. Scopri storia, aneddoti e il suo futuro tutto da scrivere.


Facciata intera Palazzo Mincuzzi a Bari

Palazzo Mincuzzi non è solo un edificio: rappresenta l’anima mercantile e cosmopolita di Bari. Situato in pieno centro, all’angolo tra via Sparano e via Putignani, è uno degli scorci più iconici del capoluogo pugliese. Domina la scena come un gigante gentile, vestito a festa in ogni occasione.

A renderlo unico è soprattutto la sua architettura in stile Liberty, tipica dell’inizio del Novecento: un perfetto equilibrio tra maestosità ed eleganza, capace ancora oggi di togliere il fiato a chi lo osserva.



La facciata di Palazzo Mincuzzi: un ricamo di pietra e luce

La facciata è un intreccio raffinato di pietra e ferro battuto, ricco di dettagli Liberty. Le ampie finestre illuminano gli interni e riflettono il cielo di Bari come specchi. In alto, svetta la cupola in ghisa dorata, silenziosa custode della città.


Parte superiore di Palazzo Mincuzzi a Bari

Dettagli e finestre di Palazzo Mincuzzi a Bari

Una storia di commercio e innovazione

Palazzo Mincuzzi fu costruito tra il 1926 e il 1928, su progetto dell’architetto Aldo Forcignanò e dell’ingegnere Gaetano Palmiotto e su commissione dei Mincuzzi, storica famiglia di commercianti e imprenditori.


Quasi in contemporanea, tra via Sparano e via Piccinni, venne costruito anche il Palazzo de La Rinascente. Entrambi, in stile Liberty e destinati al commercio, si sfidarono in un contesto di concorrenza elegante e silenziosa. A vincere la sfida del tempo è stato proprio il Palazzo Mincuzzi, oggi ancora vivo nel cuore della città.


Negli anni ’20, Bari si riscoprì moderna, dinamica, raffinata. Nacquero i primi grandi magazzini e il commercio divenne una vera forma d’arte. Le vetrine, riccamente allestite, non erano solo espositori: ma inviti a entrare, a vivere un’esperienza culturale ed estetica.


Inaugurazione, aneddoti e il legame con il cinema

L’inaugurazione ufficiale avvenne il 28 ottobre 1928, dando inizio a un’epoca d’oro per il commercio barese. All’interno del palazzo prendeva vita un vero e proprio spettacolo commerciale, fatto di merci pregiate, tessuti di lusso e ambienti raffinati.

All’epoca, Palazzo Mincuzzi era all’avanguardia: già dotato di ascensori, impianti elettrici moderni e servizi esclusivi, divenne anche ritrovo della borghesia barese e simbolo dell’élite cittadina.


Protagonisti del film muto del 1931 dal titolo Idillio Infranto regia di Nello Mauri

Non solo: nel 1931, il palazzo comparve nel film muto Idillio Infranto di Nello Mauri, che racconta l’amore contrastato tra due giovani e mette a confronto la vita urbana con quella contadina.


Dall’atelier al futuro: un’icona da riscoprire

Fino al 2001, l’edificio ha ospitato lo storico atelier della famiglia Mincuzzi. Dal 2002 al dicembre 2024, è stato sede di un punto vendita Benetton. Attualmente è chiuso, ma si stanno valutando nuovi progetti: tra le ipotesi, la creazione di una galleria del lusso e di una caffetteria.

È comunque possibile visitare gli interni, che conservano il fascino originario e raccontano ancora oggi l’eleganza di un’epoca passata.


Per maggiori informazioni clicca qui.

 

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