Latteria Bera a Torino: quando la tradizione al femminile diventa esperienza sensoriale
- Redazione
- 4 giorni fa
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di Giorgia Casti
Nel cuore di Torino, a pochi minuti da Piazza Castello, si trova un angolo che profuma di latte, terra e memoria: Latteria Bera. Una latteria storica che, dal 1958, è custode di sapori autentici e tradizioni di famiglia.

Un’impresa al femminile fin dalle origini
Nel 1958 tre sorelle piemontesi decidono di rilevare una piccola latteria torinese e di gestirla in famiglia, ma soprattutto tra sole donne. Da allora, nessuna ragazza in famiglia si è tirata indietro, bensì ognuna di loro ha preso questa eredità come un tassello importante da portare avanti.
Oggi l’attività è nelle mani di Chiara, che ha scelto di abbandonare il suo iniziale lavoro nel marketing per dedicarsi a questa piccola perla di famiglia. Nonostante abbia abbandonato la vita d’ufficio, Chiara è riuscita a portare qui qualcosa del campo in cui era attiva: ha intuito fin da subito che ad oggi la necessità era quella di evolvere raccontando, selezionando e facendo conoscere ed è riuscita ad ottenere risultati evidenti grazie a strategie comunicative che hanno amplificato la voce della latteria anche oltre i confini dello storico negozio.

Filosofia e scelte: piccoli produttori, grande cura
Uno dei cardini dell’approccio attuale è la focalizzazione sulle piccole produzioni locali: formaggi artigianali e tradizioni radicate, ma meno comuni. Questo non è solo un posizionamento, ma un atto d'amore per la propria terra e per chi lavora nel rispetto del tempo. Nel negozio di Via San Tommaso si trova una selezione ampia e curata di prodotti tipici piemontesi (e non solo). Tra le chicche c’è poi la loro famosa panna da passeggio, un peccato di gola che rievoca antiche tradizioni sabaude e richiama visitatori da tutta la città, nonché turisti che hanno salvato questa tappa nel loro itinerario.

L’esperienza degustazione: un percorso da vivere
Latteria Bera non è solo un negozio di passaggio, ma un invito a fermarsi, assaporare e conoscere. Proprio per questo Chiara ha pensato a due modi per far conoscere in maniera approfondita i suoi prodotti. Il primo prevede un tagliere da passeggio, adatto per chi vuole gustare le tipicità piemontesi all’aria aperta. Il secondo, invece, è un vero e proprio percorso degustativo guidato da Chiara e pensato come una narrazione, in cui ciascun formaggio è una tappa. Si parte dal formaggio più delicato per arrivare ai sapori più decisi, in senso orario, seguendo un ordine studiato con moltissima precisione. Chi partecipa riceve spiegazioni in ogni tappa: produttore, storia, caratteristiche sensoriali. È un vero e proprio viaggio nei territori, nelle stagionature e nei pascoli scelti da Chiara per la sua clientela.

Una scelta che parla al futuro
Nel corso degli anni, Latteria Bera ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali “Maestri del Gusto”, che ne hanno accentuato il prestigio nell’identità gastronomica torinese. Dietro ogni forma di formaggio venduta c’è una decisione: restare piccoli, trasparenti e radicati al territorio.Chiara ha poi scelto non solo di preservare l’eredità, ma di attualizzarla, investendo in comunicazione, visibilità e apertura con i suoi reel virali, le narrazioni social e la creazione di un pubblico che non è solo locale, ma curioso e consapevole. Il risultato è un equilibrio fra memoria e contemporaneità: un luogo che affascina chi cerca “il genuino”, chi vuole ascoltare le storie dietro un formaggio e chi si lascia incuriosire da questa piccola grande realtà.








