A' töa ligure, tradizione culinaria ligure: i fazzini della Val Bormida (al Ciabot dei Minini)
- Ambra Rovida
- 13 set
- Tempo di lettura: 3 min
Ci sono ricette in Liguria che sono famosissime e altre che sono un po’ meno conosciute: scoprire i tesori gastronomici e culinari della nostra bella regione è una delle nostre missioni. Oggi in particolare vi raccontiamo di una ricetta tipica della Val Bormida, cucinata soprattutto del comune di Murialdo: i fazzini, morbide focaccine di patate servite con vari condimenti.

I fazzini, detti anche fazzegni, sono una specialità dell’entroterra savonese che non molti conoscono. Nel cuore della vallata più alta, dove si possono visitare bellissimi borghi come Millesimo, Murialdo, Calizzano e Bardineto, si preparano queste morbide focaccine di patate, cotte sulla piastra e servite con vari condimenti.

Noi li abbiamo scoperti grazie ad un’esperienza offerta dal Ciabot dei Minini, di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa sul nostro magazine: si tratta di un piccolo cottage in bioedilizia che sorge nel bosco di Murialdo, dove poter rilassarsi e godere a pieno della vita di campagna. Noi abbiamo passato una notte di inizio settembre nel Ciabot e ne abbiamo approfittato anche per conoscere la tradizione culinaria della zona.

La proprietaria del Ciabot, Roberta, detta anche Minina, ci ha accolto nella sua casa proprio per insegnarci i segreti dei suoi fazzini, insieme ad un buon caffè e qualche biscotto fatto in casa. Ad attenderci c’era anche la madre Carla, felicissima di poter cucinare e condividere le sue ricette di famiglia.

Abbiamo iniziato impastando patate bollite, farina e un pizzico di sale, ottenendo qualcosa di molto simile all’impasto degli gnocchi di patate. Abbiamo poi ricavato un grande salsicciotto e lo abbiamo diviso in piccole palline, che abbiamo poi steso e appiattito bene con le dita e con il palmo delle mani. A questo punto abbiamo cotto i fazzini, con molta pazienza, sulla piastra, in questo caso sulla stufa a legna, finchè non si sono leggermente gonfiati e dorati su entrambi i lati. Carla ci consiglia le padelle per crepes come metodo alternativo alla piastra!


Il bello viene poi con i condimenti: i fazzini si servono in modo diverso in ogni famiglia e di solito si usano pesto, fonduta di formaggio, bagna cauda, funghi oppure prezzemolo e aglio. La ricetta di famiglia di Roberta e Carla è la loro favolosa agliata con l’uovo, una verà bontà! Si prepara mettendo a cuocere l’aglio, privato dell’anima e tagliato fine, in abbondante olio di oliva e a fuoco lento, utilizzando uno spargifiamme, in modo che sobbolla solamente. Una volta che l’aglio è cotto per bene, si procedere a sbattere le uova dentro l’olio aromatizzato, quando questo è ancora caldo. Il condimento va infine versato subito sopra i fazzini appena fatti, creando degli strati tra questi e l'agliata all'uovo, per poi essere mangiati ancora caldi: in questo modo l’uovo cuocerà direttamente con il calore dei fazzini cotti.


I fazzini ci hanno stupito davvero positivamente e siamo grati a Roberta e Carla per aver condiviso la loro tradizione culinaria con noi. Siamo infatti dell’idea che le tradizioni vadano conservate ma soprattutto che vadano divulgate, per evitare che si perdano nel tempo. Queste testimonianze sono preziose e sono la base delle nostre radici e della nostra cultura. Se volete provare un’esperienza culinaria unica (ma anche altre tutte diverse), visitate il sito del Ciabot dei Minini.
Foto di Roberta (la Minina)


