top of page

Escher in mostra a Conversano: quando l'impossibile diventa visibile

Aggiornamento: 6 giorni fa

di Claudia Andreoli


Nel Castello di Conversano, Escher ci trascina in un viaggio tra illusioni e prospettive impossibili, dove ogni sguardo apre la porta a un mondo nuovo.


Mano con sfera riflettente, M.C. Escher


La magia di Escher prende forma a Conversano


La mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher, allestita fino al 28 settembre 2025 presso il Castello Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano, è molto di più di un’esposizione: è un viaggio nell’ infinita bellezza dell’arte illusoria, che attrae e mai stanca. Qui l’illogico ha una logica, l’incredibile è credibile; qui si entra per curiosità e si esce con la consapevolezza che niente è come sembra. Incamminandosi nelle sale, la leggerezza con cui si è entrati scompare e sale l’attenzione per quei dettagli che fanno la differenza.


Chi era Escher: l’architetto dell’impossibile


Ingress mostra Escher Conversano

Escher nasce nei Paesi Bassi il 17 giugno 1898, da Arnold Escher, ingegnere civile, e Sara Gleichmann. Ad Arnhem trascorre un’infanzia tranquilla, nonostante le sue problematiche fisiche. Esile ma ribelle, è così che lo si può definire. Mai incline al rigore delle regole, cerca la sua strada senza mai arrendersi. Si iscrive alla scuola di architettura e arti decorative di Haarlem e qui, finalmente, riesce ad esprimere il suo talento. Inizia così la sua carriera di grafico e illustratore.

 

Escher e l’Italia: un legame indissolubile


Pensiero di Escher sull'Italia alla mostra in suo onore a Conversano

Finita l’università, Escher viaggia per l’Europa, passando anche per l’Italia. Dal 1922 al 1935 esplora molte regioni della Penisola. Qui trova anche l’amore, Jetta Umiker, che sposa nel giugno del 1924 a Viareggio.


Escher disegna flora e fauna, monumenti e paesaggi che poi trasforma in xilografie e litografie.

L'Italia: la sua prima ispirazione. Si perde nell’armonia delle architetture storiche, nelle geometrie naturali e l’idea del paradosso grafico si fa largo nella sua mente.


Xilografie di San Pietro, Italia, M.C. Escher

Paesaggio italiano, M.C. Escher

Tra il dicembre del 1925 e il marzo del 1926 dà vita alla serie su I Giorni della Creazione, sei xilografie che seguono la descrizione della Bibbia. Il settimo giorno in cui Dio si riposò non è incluso.


Il sesto giorno della creazione, M.C. Escher


Illusioni ottiche e mondi impossibili: lo stile inconfondibile di Escher


Farfalle, M.C. Escher

Nel 1936 Escher si reca nel sud della Spagna e visita famosi monumenti come l’Alhambra di Granada e la Mezquita di Cordova. Stile moresco e decorazioni particolari lo colpiscono e il suo interesse si allarga alla tassellatura e alla metamorfosi. Forme geometriche, tasselli diventano figure animate come animali e figure umane. La precisione geometrica non è più precisa: viene rappresentata come arte. Tutto cambia, tutto si trasforma.


Escher e il paradosso: la sfida alla nostra percezione della realtà ha inizio e… una fine?


Relatività, M.C. Escher

Belvedere, M.C. Escher

Escher afferma:


«Due abitanti di due mondi diversi non possono vivere sullo stesso pavimento, poiché non hanno lo stesso concetto di ciò che è orizzontale e di ciò che è verticale»


Due mondi sullo stesso pavimento, due gravità opposte. Per uno il cielo è sopra, per l’altro sotto i piedi. Si sfiorano ma non si incontrano mai: ciò che per uno sale, per l’altro scende. Escher ci ricorda che lo spazio è solo un accordo con l’universo e basta cambiarlo perché tutto diventi un paradosso.


Perché Escher è ancora attuale

Le muffole di Bernie, M.C. Escher

L’arte di Escher continua ad affascinare e sorprendere. Le sue opere ci ricordano che esistono punti di vista molteplici, che la realtà è spesso più complessa di quanto appaia e che anche un mondo inverosimile può avere una sua coerenza. Poliedrico come pochi: ha la sensibilità dell’artista e la precisione di un architetto. Questo gli permette di progettare l’impossibile, che cerca di rendere possibile.


Escher a Conversano: un evento imperdibile in Puglia


La mostra su Escher è organizzata nel maestoso Castello di Conversano. Il percorso espositivo è curato nei minimi dettagli e accompagna il visitatore in un crescendo emozionale e intellettuale. L’arte di Escher si gusta con lentezza, lasciandosi sorprendere. Un luogo antichissimo, dove si respira storia, per un artista che va oltre tutto, anche l’arte per come noi la conosciamo.

 

INFORMAZIONI UTILI SULLA MOSTRA


QUANDO: Dal 28/03/2025 al 28/09/2025

DOVE: Castello Conti Acquaviva D’Aragona,

Piazza della Conciliazione, 8, 70014, Conversano, Bari


PER MAGGIORI INFORMAZIONI CLICCA QUI


Escher: invito alla meraviglia

Mostra Escher Conversano

La mostra di Escher a Conversano coinvolge occhi, mente e cuore. Un’esperienza multisensoriale che sarà più di un ricordo. Basta inclinare lo sguardo per scoprire che niente è come sembra. La realtà non è una risposta ma un quesito continuo. 

  

  • Instagram
  • Facebook
  • Whatsapp
About generale .png

Magazine nazionale di gastronomia e cultura.
Un progetto editoriale indipendente che racconta il cibo come espressione di identità, territorio e immaginario collettivo.

© 2025 di Proprietà de LamiaGenova

bottom of page