Bajocco Festival: un palcoscenico a cielo aperto
- Redazione
- 2 ott
- Tempo di lettura: 4 min
di Debora Piergallini
Si è conclusa da poco la 14° edizione del Bajocco Festival ad Albano Laziale, svoltosi dal 12 al 14 settembre, la cittadina si è tramutata in un palcoscenico a cielo aperto, che ha ospitato spettacoli di vario genere dalla musica alla danza, dalle arti visive ai giochi circensi.

Un’atmosfera magica in cui ogni angolo, vicolo e piazzetta della cittadina diventano, per un intero weekend, dei palchi un cui gli artisti, selezionati per partecipare al Festival, danno vita ai loro spettacoli che catturano l’attenzione di tutti, dai più piccoli ai più grandi. L’evento è totalmente gratuito, e ha inizio nel primo pomeriggio fino a tarda notte. Bar e locali rimangono aperti con varie formule Food&Drink e molti stands vengono allestiti nelle piazze più grandi per dare vita anche ad un piccolo festival dello Street Food con prodotti locali, e non solo.
La Location del Bajocco Festival: Albano Laziale


Dal 2011 il Festival ha luogo ad Albano Laziale, cittadina nevralgica dei Castelli Romani, viva per la sua rete commerciale, e per la sua importanza storica. Antica città latina nel cui territorio nel VIII secolo a.c. si stabilirono i primi nuclei abitativi, tra cui il villaggio di Albalonga, luogo di culto e centro politico. Dal 460 diventò sede vescovile, per poi diventare storico principato della famiglia Savelli, fino al 1697 anno in cui il casato cadde e Albano tornò sotto il possesso della Chiesa.
Durante il Festival, la cittadina chiude le sue strade al traffico, per dare la possibilità di svolgere i vari spettacoli in ogni angolo della cittadina. Dalla iniziale Piazza Mazzini, lungo tutto il corso Matteotti (noto come il “corso di sotto”, fino a Piazza San Pietro e alla successiva Piazza Carducci; per poi proseguire sulla parallela Via Alcide De Gasperi (denominato come il “corso di sopra”) fino alla grande Piazza Pia.
L’organizzazione del Bajocco Festival

Quest’anno erano state allestite 14 postazioni, destinate sia a spettacoli circensi di varie discipline, come giocolieri, illusionisti, clown, acrobati, mimi, artisti delle bolle di sapone, teatri comici e poetici; sia a performance musicali di ogni genere, dal jazz alla musica rock, dal blues ai ritmi latini, dal cantautorato italiano alla musica folk. Inoltre, sono state organizzate delle mostre fotografiche e di pittura allestite all’interno dello storico Palazzo Savelli, attuale sede del municipio; e nelle piazze principali vi erano stands enogastronomici con prodotti locali a km 0, come la Porchetta di Ariccia e birre artigianali del luogo; fino agli arrosticini abruzzesi; e agli asador argentini. Il programma con gli orari degli spettacoli e le postazioni, era affisso in vari angoli delle strade, ed ogni postazione era contrassegnata con il proprio numero, proprio per dare la possibilità a tutti di decidere cosa andare a vedere, e recarsi al punto dello spettacolo in orario. Altrimenti, bastava camminare per le strade e lasciarsi catturare dalla musica e dagli spettacoli itineranti.


Un’attenzione particolare è da riservare agli angoli adibiti per i più piccoli, con i giochi di intrattenimento di un tempo, costruiti con legno e semplici corde, e attrezzi per imparare a mantenersi in equilibrio. Bambini e genitori si potevano cimentare in questi giochi, aiutati dai vari assistenti.
La storia del Bajocco Festival: l'incontro con il Presidente dell’Associazione “XV Miglio”
Il Festival è stato ideato nel 2011 dall’associazione culturale “XV Miglio”, un gruppo di imprenditori locali appassionati di cultura e arti visive, che hanno progettato il Festival proprio sulle caratteristiche del centro storico di Albano, per dare risalto alla cittadina e al fascino dell’arte circense, correlata alla magia musicale.
“Finché l’amministrazione locale ci darà la possibilità di ospitare il Festival ad Albano, noi saremo ben felici di organizzare la rassegna sul suolo cittadino da cui tutto ha avuto inizio”, ci racconta Gianluca Pelle, Presidente dell’associazione ideatrice ed organizzatrice del “Bajocco Festival Arti Performative”, proprio a testimoniare che il Bajocco Festival nasce dalla voglia di valorizzazione il proprio territorio, unita alla passione verso il mondo dell’arte circense, che i fondatori dell’associazione hanno nutrito nel tempo assistendo a spettacoli di questo genere. Abbagliati dalla spettacolarità e magia di questi show, hanno deciso di creare una chermes nella loro cittadina, che valorizzasse questi artisti. Il Presidente ha precisato che “la ricerca degli artisti dura un anno, e sono tutti artisti a cachet, provenienti da tutta Italia ma anche da altre parti del mondo”. Infatti, con l’edizione 2025 alle spalle, abbiamo già iniziato a lavorare alla prossima edizione. Quest’anno il tema è stato il Cambiamento, inteso sia come cambiamento di ciò che ci circonda e sia di ciò che vogliamo”. Infatti, camminando nelle stradine della cittadina, quest’anno si poteva assistere a vari spettacoli con bolle di sapone, metafora di una “realtà” che nasce, e fluttua, assumendo forme diverse nel suo percorso, fino poi a cambiare ed evaporare; poi spettacoli di fuoco, elemento preistorico e simbolo di magia; acrobati che con i loro corpi costruiscono immagini in divenire; e live musicali dalle sonorità più ancestrali e intime, fino a sonorità più contemporanee, appunto un ritmo in cambiamento.
Da dove viene il nome Bajocco? “E’ un omaggio sia alla moneta dello Stato Pontifico (in uso fino al 1865), vista la vicinanza con la Villa Vaticana sita a Castel Gandolfo; sia agli artisti di strada che a fine spettacolo porgono il cappello per chiedere una moneta, in segno di gratitudine”. L’associazione “XV Miglio” si occupa principalmente del Bajocco Festival, e di eventi culturali, correlati alla rassegna. Ad esempio, quest’estate sono state organizzate due giornate dal titolo “Aspettando Bajocco Festival”, con intrattenimenti musicali, ed inoltre una piccola programmazione “Dialoghi di libertà”, due incontri comunicativi con degli influencers contemporanei che tramite il loro lavoro sui social hanno parlato di immagini, emozioni e pensieri.
Il Bajocco Festival continua anche dopo che i riflettori si sono spenti, grazie al concorso “Bajocco Click”, rivolto a tutti gli amanti della fotografia, che possono presentare la loro foto più rappresentativa del Festival, e la foto vincitrice sarà premiata il prossimo 23 Novembre, a Palazzo Savelli.
Ecco le due foto premiate dell’edizione 2024, nella categoria Primo Classificato, e Immagine Rappresentativa, un omaggio che va aldilà del giudizio tecnico, che racchiude lo spirito dell’edizione del festival a cui si riferisce.










