top of page

Un atlante verde affacciato sul mare: i Giardini di Villa della Pergola ad Alassio

di Malva Moncalvo


Un tempo meta privilegiata della nobiltà inglese, oggi custodi di oltre 500 varietà di agapanti e piante rare: i giardini di Villa della Pergola raccontano una storia di bellezza botanica e memoria, tra fioriture spettacolari, architetture restaurate e laboratori aperti al pubblico


Giardini di Villa della Pergola Alassio
Photo Credits Carolina Roncallo

Villa della Pergola ha una storia che affonda le proprie radici nell’Ottocento, quando la nostra riviera — conosciuta all’epoca come “Italian Riviera” — era meta prediletta dagli inglesi, affascinati dal clima mite e dai paesaggi ineguagliabili. La Villa, tuttavia, cadde in declino fino a quando, nel 2006, fu salvata dalla famiglia Ricci, che riuscì a sottrarla alla demolizione prevista per la costruzione di un complesso turistico.


Photo Credits Carolina Roncallo


Tra le numerose attività di restauro, spicca una meticolosa ricerca di documenti storici e descrittivi legati agli ospiti della Villa nel corso del Novecento. Il recupero dei giardini, vero cuore pulsante del complesso, fu affidato al paesaggista Paolo Pejrone e all’architetto Ettore Mocchetti. Nascono così “I Giardini di Villa della Pergola”. L’uso del plurale non è casuale: si tratta infatti di un insieme articolato di giardini che si estendono per 22.000 metri quadrati, collegati tra loro in un percorso suggestivo che cambia volto con il passare delle stagioni. Tra le fioriture più celebri c’è quella del Glicine, che colora di sfumature viola e lilla i pergolati nel mese di aprile, attirando appassionati di botanica e fotografia da ogni parte d’Italia. Ma le sorprese non finiscono qui. Nei mesi estivi, tra luglio e agosto, si può ammirare una spettacolare collezione di Agapanti, oltre 500 varietà, dalle specie nane a quelle che superano i due metri di altezza. In alcune aree del giardino, sono stati piantati in modo da creare un effetto visivo che ricorda il moto ondoso del mare, grazie ai giochi di azzurro e bianco che li caratterizzano.


Photo Credits Carolina Roncallo


La varietà delle piante presenti nei giardini è tale da ricordare quella di un orto botanico, ma con l’eleganza e la cura tipiche dei giardini di bellezza. In questo periodo si possono ammirare anche diverse varietà di Ninfee, lo spettacolare Fiore di Loto, agrumi in quantità, alberi di Avocado e antiche varietà di Rose, oltre a maestosi alberi storici. Ogni specie è stata selezionata con cura attraverso approfondite ricerche botaniche e storiche, legate anche alle preziose nozioni del professor Mario Calvino, che già agli inizi del secolo scorso promuoveva la coltivazione di piante utili alla sopravvivenza durante i periodi bellici. Grande conoscitore del mondo vegetale, Calvino — insieme a sua moglie, la stimata botanica Eva Mameli — favoriva l’impianto di piante edibili e alternative, come l’Agave, il cui essudato zuccherino veniva utilizzato in sostituzione dello zucchero durante i conflitti, e l’Avocado, preziosa fonte di grassi vegetali.


Photo Credits Carolina Roncallo


All’interno del parco è stata recentemente ristrutturata e adibita a spazio didattico la Chiesa della Madonna del Vento, un tempo sconsacrata, oggi punto nevralgico per attività formative. Qui vengono organizzati laboratori tematici e workshop dedicati al mondo delle piante, dove si possono apprendere nozioni botaniche e storiche e cimentarsi in attività pratiche come la realizzazione delle talee.

La visita ai giardini è prenotabile online tramite il sito www.giardinidivilladellapergola.com, dove è possibile consultare il calendario degli eventi e iscriversi ai laboratori in programma.

  • Instagram
  • Facebook
  • Whatsapp
About generale .png

Magazine nazionale di gastronomia e cultura.
Un progetto editoriale indipendente che racconta il cibo come espressione di identità, territorio e immaginario collettivo.

© 2025 di Proprietà de LamiaGenova

bottom of page