Palazzo Fizzarotti: il gioiello nascosto di Bari che sembra uscito da una fiaba
- Claudia Andreoli
- 20 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 mag
di Claudia Andreoli
Nel cuore di Bari sorge un edificio che incarna l’anima più raffinata e affascinante della città: Palazzo Fizzarotti. Più che un’opera d’arte, è un viaggio emozionante tra storia, simboli e bellezza eterna. Scoprilo insieme a noi.

Nel quartiere murattiano di Bari e lungo Corso Vittorio Emanuele II si distingue Palazzo Fizzarotti.
È un autentico capolavoro che non passa di certo inosservato. È incastonato tra edifici di una più semplice architettura, spicca in mezzo agli altri e, con la sua lucente bellezza, trasforma la strada in una scenografia d’incanto.
Palazzo Fizzarotti venne eretto a metà dell’Ottocento, quando il Comune concesse pezzi di terreno a Nicola Lagattolla, poi passati a Nicola Loiacono che costruì il piano terra in stile barocchetto. Successivamente fu venduto a Emanuele Fizzarotti, che aggiunse il secondo e il terzo piano, oltre alla facciata in stile gotico veneziano. Il progetto venne affidato a Ettore Bernich, uno dei protagonisti dell’eclettismo italiano. Della costruzione si occupò Nicolangelo Favia e alle decorazioni ci pensò l’architetto Cesare Augusto Corradini. Nel Palazzo Fizzarotti c’è versatilità e combinazione di varie influenze artistiche ed è questo a renderlo una meraviglia architettonica. Nel 1947 la sua gestione venne affidata a Giosuè Poli per conto dell’Immobiliare Pugliese S.p.A.. Da allora lotta per salvaguardarlo dai segni del tempo che scorre inesorabile e non risparmia neanche l’arte e i suoi frutti. Nel 1989 Palazzo Fizzarotti venne dichiarato monumento nazionale, perciò salvo da speculazioni edilizie. Oggi ospita l’Archivio Poli e la Fondazione H.E.A.R.T., centro per le arti e la ricerca, confermandosi non solo simbolo di un passato illustre, ma anche luogo vivo di memoria e innovazione.
La facciata imponente e maestosa è caratterizzata da cinque arcate ogivali e da due torrette laterali sormontate da cupole dorate e decorate da mosaici raffiguranti il Sole. A renderlo ancor più ricco sono le decorazioni che, oltre alla loro raffinata bellezza, hanno un qualcosa da raccontare. I quattro medaglioni sulla facciata sono simboli che racchiudono l’identità e la storia di Palazzo Fizzarotti e della città di Bari: La Fenicia, il Barione, fondatore della città, che da vero cupido sancisce l’amore per il mare, una lupa sotto un leccio, simbolo della città di Lecce nonché luogo di provenienza di Fizzarotti e quattro frecce intrecciate e spezzate con la dicitura in latino Quamquam fracta vulnerant ovvero Malgrado siano rotte possono ferire, stemma della famiglia Fizzarotti.
È entrando al suo interno che incomincia la magia.


Varcare il portone di Palazzo Fizzarotti equivale a viaggiare nel tempo. Appena entrati ci si imbatte in ricchi dettagli e decorazioni che lasciano a bocca aperta il visitatore. Qui abita l’arte e nessuno può negarlo.
Salendo le scale lo spettacolo continua…



Questo è solo un assaggio: c’è molto altro da scoprire.
Vivi un’esperienza unica che ti fa immergere nell’arte e nella bellezza e ricchezza che essa racchiude.
Visitare Palazzo Fizzarotti non significa solo scoprire un capolavoro architettonico, ma anche entrare in contatto con l’anima elegante e segreta di Bari.
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