Palazzo Ducale di Sassuolo: una “Delizia” per gli occhi
- Redazione
- 10 giu
- Tempo di lettura: 4 min
Di Alessia Mazzarella -
Bridgerton.
Basta pronunciarlo per vedere sfilare abiti sontuosi, sguardi intensi, balli a lume di candela e conversazioni sussurrate nei salotti dell’alta società.
Da uno a dieci, quanto vi piacerebbe – anche solo per un giorno – vestire i panni di uno dei protagonisti, respirare quell’aria aristocratica così distante dal nostro presente?
E se vi dicessi che, a pochi passi da Modena, esiste un luogo capace di farvi provare esattamente la stessa emozione?
Un palazzo, un luogo capace di sorprendervi a ogni passo, dove l’arte e l’architettura si fondono per dar vita a illusioni ottiche così perfette da farvi dubitare dei vostri occhi: qui la finzione si confonde con la realtà.
Restate con me in questa lettura che vi farà venir voglia di correre a visitare il Palazzo Ducale di Sassuolo.

Nel cuore dell’Emilia-Romagna, a soli venti minuti da Modena, si trova una delle più sorprendenti dimore barocche d’Italia: il Palazzo Ducale di Sassuolo.
Un tempo moderna residenza estiva della corte estense, oggi è un luogo capace di incantare chi lo visita.
Tra dettagli che incantano lo sguardo, affreschi che accendono l’immaginazione e stanze pensate per ingannare la percezione, ti ritroverai immerso in una dimensione storica che lascia davvero senza fiato.
Non a caso il palazzo veniva chiamato la “Delizia” della corte modenese.
Le menti geniali dietro la meraviglia
Dietro ogni incanto architettonico c’è sempre una visione, e quella del Palazzo Ducale di Sassuolo porta la firma di Bartolomeo Avanzini, l’architetto che seppe trasformare un’idea in un’esperienza. Si lasciò ispirare dal maestro della scenografia Gian Lorenzo Bernini.
A rendere tutto ancora più straordinario furono i colori e le illusioni ottiche create da Jean Boulanger, pittore francese di corte, affiancato da alcuni dei più grandi quadraturisti Bolognesi del tempo: Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli.
Il risultato? Un luogo in cui l’arte e la tecnica si fondono in un racconto visivo che parla direttamente agli occhi e alla fantasia.
Stanze che raccontano illusioni, pareti che giocano con i sensi
Entrare nel Palazzo Ducale di Sassuolo significa immergersi in un viaggio fatto di stanze che parlano una lingua tutta loro, come pagine vive di un libro illustrato. Salendo l’imponente Scalone d’Onore, una magnifica scalinata in marmo che si sviluppa con eleganza e maestosità, ci si prepara a varcare la soglia di un mondo senza tempo.
Davanti a te si apre il Salone delle Guardie, la prima grande sala di rappresentanza: uno spazio così vasto da sembrare infinito, come le immense sale dei castelli delle fiabe.
Ma è alzando lo sguardo che avviene la vera magia. Sul soffitto, l’artista Jean Boulanger ha dipinto il proseguimento delle colonne reali, creando un’illusione ottica talmente perfetta da farti credere che si innalzino davvero fino a sfiorare il cielo. Un trucco visivo che amplifica la sensazione di leggerezza e grandezza, lasciando il visitatore sospeso tra realtà e immaginazione.

Come le colonne, anche i lunghissimi corridoi che si snodano tra le stanze sembrano estendersi all’infinito, espandendo lo spazio oltre ogni confine.
E poi ci sono le porte: alcune conducono a stanze segrete, altre sono illusioni studiate per confondere l’occhio e intensificare il gioco della percezione. Ogni linea, ogni dettaglio, è progettato per fondere realtà e fantasia, trasformando la visita in un’esperienza sensoriale e visiva senza paragoni.

Stanze che raccontano emozioni
Ogni stanza del Palazzo Ducale di Sassuolo è un piccolo mondo simbolico, dove affreschi e decorazioni danno voce a temi universali.
C’è la Stanza della Musica dove il silenzio sembra ancora vibrare di melodie antiche. La Stanza dei Venti, dove Elio, Re dei Venti, pare soffiare dalle mura.
La Camera della Fortuna è dedicata al mistero del destino, mentre la Camera dell’Alba, luminosa e chiara, è un inno alla rinascita e ai nuovi inizi.
Infine, la Stanza dell’Amore racconta attraverso affreschi alcune scene dell’Orlando Furioso, fondendo arte e letteratura in un’unica narrazione visiva.

Dai capolavori storici ai colori del nuovo millennio
Accanto agli appartamenti ducali e alla Galleria di Bacco, si apre un percorso sorprendente: tredici sale del Palazzo Ducale di Sassuolo che accolgono oltre 370 opere tra dipinti e sculture, in prestito dalla Galleria Estense di Modena. Un patrimonio prezioso che accompagna il visitatore in un viaggio tra i grandi protagonisti dell’arte barocca emiliana.

Verso la fine del percorso, il passato dialoga con il presente: le ultime sale ospitano Monochromatic Light, una mostra che raccoglie più di 50 opere dalla Collezione Panza. Qui, artisti internazionali della post-minimal art (tra cui Lawrence Carroll, Ettore Spalletti, Anne Appleby) reinterpretano lo spazio con delicate sfumature monocrome. Le antiche cornici barocche ospitano tele essenziali, in un contrasto potente e poetico. La luce, protagonista assoluta, riempie le stanze in un’armonia inattesa, in un tocco finale quasi affettuoso, anche le sfumature sembrano omaggiare il gialloblù di Modena.

Invito a Corte
E proprio come nelle dimore dei Bridgerton, anche al Palazzo Ducale di Sassuolo l’esperienza si chiude con un tocco di teatralità. L’ultimo appartamento, dedicato a Orlando, si trasforma in un vero e proprio viaggio nella vita di corte: tra modellini, disegni, video e una sorprendente collezione di abiti storici riprodotti fedelmente, potrai immergerti nel quotidiano di un’epoca passata e lasciare che la fantasia corra libera, come se a raccontare fosse la penna pungente e romantica di Lady Whistledown.

Perché visitare il Palazzo Ducale di Sassuolo?
Se ti affascinano le atmosfere delle serie in costume, se ami perderti tra affreschi che raccontano storie e illusioni che sfidano lo sguardo, allora il Palazzo Ducale di Sassuolo è la tua prossima destinazione. Un tuffo nel Seicento, tra arte e meraviglia.
Orari di apertura:
Dal martedì alla domenica (e festivi infrasettimanali) dalle 10 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.
È possibile prenotare visite guidate.
Ogni prima domenica del mese, l’ingresso è gratuito, e puoi approfittarne anche per visitare il Castello di Montegibbioe l’Acetaia comunale “E. Cuoghi”.