L’editoria italiana di fronte alla tragedia: il 7 ottobre, Israele, Gaza, la Cisgiordania
- Redazione
- 14 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 17 giu
Di Francesca Mari
A Palazzo Ducale si è discusso di Gaza, Israele e delle assenze nella narrazione italiana.

L’incontro al Palazzo Ducale: parole e silenzi
Il 10 giugno, nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, si è tenuta la conferenza “L’editoria italiana di fronte alla tragedia: il 7 ottobre” con Davide Lerner, autore de Il sentiero dei dieci (Piemme 2024), e Ariel Dello Strologo.
Un’occasione per riflettere su cosa la nostra editoria racconta e cosa invece tace sul conflitto israelo-palestinese.
Il libro di Lerner: una storia alle porte di Gaza
Il sentiero dei dieci nasce come ricerca accademica, ma il 7 ottobre l’attacco di Hamas ha distrutto il moshav raccontato nel libro, una piccola comunità agricola vicina alla Striscia di Gaza.
Un tempo in quel luogo si viveva e si lavorava insieme, ma negli anni, con le intifada, ogni equilibrio si è spezzato e oggi quell’area è una zona militare chiusa.
Le assenze della narrazione italiana
In Italia mancano libri che raccontano il punto di vista israeliano e si parla poco di cosa è accaduto tra il 7 e l’8 ottobre, soprattutto nei territori di Gaza e Cisgiordania.
Molte storie restano fuori dai nostri scaffali e ci interroga cosa scegliamo di pubblicare e cosa invece lasciamo da parte.
Una sfida aperta per l’editoria
Siamo pronti ad accogliere storie difficili e voci che escono dagli schemi? L’editoria può aprire spazi a racconti diversi, anche se scomodi? Forse proprio da queste assenze possiamo ripartire per capire davvero cosa sta succedendo.