Cantine e racconti: visita alla “D’Erasmo Vini” di Offida
- Redazione
- 5 nov
- Tempo di lettura: 3 min
di Debora Piergallini
Con numerose denominazioni DOC e DOCG, le Marche sono una delle regioni più vivace del panorama vitivinicolo italiano, ben 15 DOC e 5 DOCG regionali, tra cui spiccano i vigneti di Offida. Incastonata tra le colline della provincia di Ascoli Piceno, proprio qui, da poco, è nata la cantina “D’Erasmo Vini”, realtà a conduzione familiare, sorta su un progetto fatto di passione e riqualificazione.
La cornice di Offida
Borgo medioevale con un’antichissima origine risalente all’età della Pietra, si dice fondata dai Pelasgi, il suo nome deriva dal greco ophis, ossia il serpente, che era il dio venerato da questa popolazione. Entrata nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, è celebre per il suo carnevale storico, per i suoi merletti e poi per la sua variegata produzione vinicola, tra cui la Passerina, vino bianco, fresco, aromatico, proveniente da un antico vitigno, il cui nome prende spunto dai passeri, che secondo la leggenda, erano attratti da questi piccoli acini dolci; il Rosso di Offida, prodotto da uve di Montepulciano; e il Pecorino, secondo le leggende più accreditate, l’assonanza del nome viene dalle pecore che mangiavano le uve durante la transumanza.
Storia della “D’Erasmo Vini”

Proprio per parlarci dei vigneti di Offida, abbiamo incontrato Gianluca D’Erasmo, giovane fondatore della “D’Erasmo Vini”, cantina nata nel 2023. Enologo originario di Ripatransone, Gianluca si è specializzato prima all’Istituto Agrario di Ascoli Piceno, e poi si è laureato in Enologia presso l’Università di Udine. Dopo varie esperienze lavorative in tutta Italia, soprattutto nel Nord, Gianluca è tornato nella sua terra e con i suoi genitori ha creato questa cantina, immersa nella natura, simbolo di una realtà artigianale, legata molto ai prodotti locali. La struttura che oggi ospita la cantina, era in stato di abbandono da circa 20 anni, e i suoi vigneti invece da 7 anni. Con coraggio e determinazione la famiglia D’Erasmo ha avviato un progetto di recupero delle viti, dando così una seconda vita a queste terre che ad oggi regalano produzioni qualitativamente eccellenti. La scelta produttiva di raccolta è quella di non usare macchinari ma di raccogliere tutto rigorosamente a mano, per preservare la qualità dei grappoli. In questo modo si evita che l’uva si danneggi e che il mostro fuoriesca, ossidandosi a contatto con l’aria, perdendo così il suo profumo. Le uve vengono quindi selezionate con massima attenzione, e poste in delle casse non troppo grandi per evitare che i piccoli acini si possano schiacciare. Poi le casse vengono portate in cantina, e messe nella cella frigo per 48 ore, fino a quando la temperatura si abbatte e l’uva può essere finalmente lavorata. Successivamente la fermentazione e l’affinamento avvengono all’interno di serbatoi di cemento, per circa 8 mesi, a seconda del vino che si sta producendo.
La selezione della cantina



Grazie a dei tours enogastronomici che la cantina offre, si possono gustare i vini attualmente prodotti dalla famiglia D’Erasmo, abbinati a salumi e formaggi locali, i cui accostamenti vengono spiegati nei minimi dettagli durante la degustazione. E non possono mancare le olive ascolane (nulla a che vedere con le olive di altre zone), e dolcetti del territorio molto gustosi. Tutto accompagnato dalla gentilezza dei genitori di Gianluca, che si prendono cura degli ospiti in ogni dettaglio.
La cantina D’Erasmo offre al momento tre tipologia di vini:
Offida Pecorino DOCG, denominato “Ombra di luce”, viene ottenuto dal vitigno a bacca bianca del Piceno.
Marche Rosato IGT, denominato “Ladro di fiori”, ottenuto con una leggera vinificazione di uve Sangiovese.
Marche Sangiovese IGT, denominato “Ottogemme”, Sangiovese totalmente vinificato in purezza.
Nuove sfide

Da circa un anno, la D’Erasmo Vini ha aperto all’interno della sua struttura anche un piccolo BB, con due camere matrimoniali, per chi vuole pernottare in questo angolo di pace immersi nella natura. Inoltre, Gianluca si sta concentrando su una nuova produzione vinicola dedicata al Montepulciano, il cui invecchiamento in barrique ha tempi molto lunghi, circa due anni, che dovrebbe essere pronta il prossimo anno. Inoltre, ha in mente un progetto ancora più complesso, ossia il recupero di un vitigno autoctono, la Garofanata, che nel tempo è stato sostituito da altre varietà ma che in realtà possiede un grande potenziale.
Un ringraziamento a Gianluca e alla sua famiglia per l’esperienza vissuta durante il tour.
INFORMAZIONI UTILI
“D’Erasmo Vini” – C.da Lava, 66 – 63073 Offida (AP)








