L’anima steampunk della Toscana: il Parco delle Biancane e il birrificio geotermico Vapori di Birra di Sasso Pisano di Pisa
- Silvia Assunti
- 8 nov
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 10 nov
di Silvia Assunti
"...versan le vene le fummifere acque / per li vapor che la terra ha nel ventre, /che d'abisso li tira suso in alto".
Dante, le Rime, un paesaggio di fumi e vapori sprigionati dalla terra, geyser bollenti, l’odore di zolfo persistente che si appiccica alla pelle. Una geografia inquieta, quasi extraterrestre che, si narra, abbia ispirato il Poeta per descrivere l’Inferno, un luogo che sembra sgorgare direttamente dal ventre primordiale del mondo.

Siamo in Val di Cecina tra Monterotondo Marittimo, Larderello e Sasso Pisano, dove il cuore pulsante della Terra batte sotto i piedi e l’aria vibra di un’energia antica. È qui, in questo angolo sospeso nel tempo, che alberga l’anima steampunk della Toscana. Rocce sbiancate dal calore e dalla pressione, colonne di vapori che s’innalzano dalla terra, piccoli geyser e pozze d’acqua bollente.
Un luogo senza tempo, vivo, in aperto dialogo con l’uomo e la natura.
Dove la terra respira: il Parco Geotermico delle Biancane
Da Monterotondo Marittimo si accede al Parco Geotermico delle Biancane, un parco naturalistico gratuito che permette di entrare in contatto con una natura indomita, a tratti ostile, eppure affascinante. Il sentiero di trekking, di media difficoltà, permette di scoprire le particolarità e asperità di questa terra e si snoda tra sbuffi di vapore e soffioni ad alta pressione. Il “Lagone attivo” è come una vecchia caldaia che ribolle senza sosta, una pozza d’acqua fangosa che sembra respirare, mentre i punti panoramici offrono uno sguardo sulle antiche cave fino alle coste della Maremma.
Le Fumarole di Sasso Pisano
Il Parco Geotermico delle Biancane è in stretto dialogo con quello delle Fumarole, poco oltre, nel comune di Sasso Pisano. Alle Fumarole il terreno si apre in ferite sulfuree da cui sgorgano vapori di acqua, anidride carbonica e idrogeno solforato, fumi caldi che, raffreddandosi a contatto con l’aria, si trasformano in nebbie spettrali. Un territorio che ricorda il laboratorio di uno scienziato più che il paesaggio terrestre.
Vapori di Birra, dal respiro della terra al bicchiere
Quasi fosse l’estensione dell’energia stessa sprigionata dalle Fumarole, poco oltre l’ingresso al parco si trova Vapori di Birra, il primo birrificio italiano alimentato dalla geotermia. Nato dalla passione per la birra e per il territorio, Vapori di Birra coniuga geotermia, filiera corta e sostenibilità. Questo connubio di idee e valori ha dato origine a un prodotto artigianale con minimo impatto sull’ambiente. L’energia dei soffioni geotermici viene utilizzata per riscaldare le fasi di produzione, riducendo al minimo il consumo di Co₂ trasformando una forza naturale millenaria in un prodotto contemporaneo. All’interno del birrificio si trovano i silos e gli impianti che permettono ai visitatori di osservare parte del processo produttivo: un incontro affascinante tra tecnologia brassicola e risorse del sottosuolo.

La gamma di birre è ampia e radicata nel territorio:
Geyser, Pale Ale beverina, 5,2%
Sulfurea, weiss leggermente acidula, note di chiodi di garofano e banana
Magma, ambrata doppio malto dal corpo pieno
Thera, speciale al miele di castagno
Lokomotive, Blanche secca e persistente
Ipagea, Ipa dal colore biondo opalescente
Accademica, Belgian Ale rosso scuro
Fiamma, birra al peperoncino, complessa e avvolgente
Libera, gluten free
Scaltra, equilibrata, morbida e piacevolmente amara

Un viaggio tra natura, fuoco e ingegno
Visitare questa parte di Toscana significa immergersi in un’esperienza unica e surreale che lega mito, geologia e creatività umana. È un territorio dove la forza primordiale della natura e la creatività dell’uomo si incontrano, uniscono e dialogano trasformando il respiro della Terra in energia, cultura e persino birra. Un paesaggio che il Sommo Poeta avrebbe riconosciuto e che, ancora oggi, continua a raccontare storie di vapori, fuoco, uomini e meraviglia.












