GRETA LUGLI

Negli occhi degli sconosciuti, nelle frasi scritte sui muri, in un piatto di pasta al ragù o nelle pieghe di un vestito stropicciato: è lì che si riconosce. È lì che comprende di appartenere a tutto e a niente.
Crede che il fascino della scrittura – e della creatività in generale – risieda proprio in questo: dare forma e senso di appartenenza attraverso le parole, i dettagli e le piccole cose. Per chi, come lei, sente di appartenere a più luoghi, più storie, più incontri.
Scrive per raccontare le sensazioni che solo un luogo può custodire, le emozioni che solo le persone sanno regalare e il piacere che solo il cibo sa colmare. Con la curiosità insaziabile di chi, al posto del punto, preferisce sempre una virgola.