Abbazia di San Nicolò del Boschetto: la perla nascosta della Valpolcevera
- Ambra Rovida
- 29 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 30 giu
_ di Ambra Rovida
Vi portiamo a scoprire l'Abbazia di San Nicolò del Boschetto, un gioiello nascosto nella Valpolcevera, a Genova, che merita di essere riscoperto per la sua straordinaria storia, architettura e funzione sociale

Fondata nel 1311 da Magnone Grimaldi, la primitiva cappella sorse in una zona strategica per i viandanti che passavano da Genova. Nel 1410, l'edificio fu affidato ai monaci benedettini, che ne fecero un importante centro religioso e culturale aperto a tutti, sostenuto dalle principali famiglie genovesi, come i Grimaldi, i Doria, gli Spinola e i Lercari. Nel 1533, l'abbazia fu elevata a dignità abbaziale, consolidando il suo ruolo nella vita spirituale della città.
Il complesso monastico comprende due chiostri e una chiesa. Il Chiostro Grande, costruito tra il 1492 e il 1519, presenta eleganti colonne rinascimentali ispirate alla scuola toscana. Il Chiostro Piccolo, edificato tra il 1468 e il 1483, era destinato all'accoglienza dei pellegrini e dei bisognosi.
La chiesa conserva la struttura gotica originaria, ma l'interno fu trasformato in stile barocco nel XVII secolo. Tra le opere d'arte presenti, spiccano affreschi attribuiti a Perin del Vaga e ai fratelli Calvi, oltre a tombe di importanti esponenti delle famiglie nobili genovesi.



Dopo le oppressioni napoleoniche, l'abbazia subì un periodo di declino. Nel 1960, fu acquistata dall'Opera Don Orione, don molto amato e diventato santo negli anni 2000 per le sue opere di aiuto e carità, che la trasformò in un centro di accoglienza per lavoratori, famiglie in difficoltà, rifugiati e persone in situazioni di disagio abitativo. L'impegno è forte e significativo su ogni fronte ed è determinante per tutte le persone che richiedono assistenza immediata, portando avanti l'antica tradizione dell'abbazia, basata proprio sull'accoglienza.

Nonostante il suo valore storico e artistico, l'Abbazia di San Nicolò del Boschetto è ancora troppo poco conosciuta. Grazie all'impegno di volontari e associazioni benefiche, vengono organizzate visite guidate, eventi culturali e spettacoli teatrali. Noi l’abbiamo visitata tramite i Rolli Days di questa primavera, speriamo in un rinnovo della visita guidata per poter far scoprire a tutti, genovesi e non, questa meraviglia nascosta.